Il 25 giugno si è svolto all’Aja il vertice annuale dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri della NATO. Nonostante alcune dichiarazioni precedenti al Vertice, e i timori di una difficile composizione di traiettorie politiche e strategiche potenzialmente diverse, il vertice si è concluso con una Dichiarazione comune equilibrata e impegnativa, di cui riportiamo il testo integrale. Oltre all’aumento delle spese per la difesa fino al 5% del PIL annuo, è stato ribadito l’impegno previsto dall’art. 5 del Trattato di Washington, la valutazione della Russai come minaccia alla sicurezza euro-atlantica, e il sostegno alla resistenza ucraina contro l’invasore.

Dichiarazione del vertice dell’Aja rilasciata dai Capi di Stato e di Governo della NATO partecipanti alla riunione del Consiglio del Nord Atlantico

L’Aja, 25 giugno 2025

1. Noi, Capi di Stato e di Governo dell’Alleanza Atlantica, ci siamo riuniti all’Aja per riaffermare il nostro impegno nei confronti della NATO, l’Alleanza più forte della storia, e del legame transatlantico. Riaffermiamo il nostro ferreo impegno per la difesa collettiva, come sancito dall’Articolo 5 del Trattato di Washington: un attacco a uno è un attacco a tutti. Rimaniamo uniti e risoluti nella nostra determinazione a proteggere il nostro miliardo di cittadini, difendere l’Alleanza e salvaguardare la nostra libertà e democrazia.

2. Uniti di fronte alle profonde minacce e sfide per la sicurezza, in particolare alla minaccia a lungo termine rappresentata dalla Russia per la sicurezza euro-atlantica e alla persistente minaccia del terrorismo, gli Alleati si impegnano a investire il 5% del PIL annuo nei requisiti fondamentali della difesa, nonché nella spesa per la difesa e la sicurezza, entro il 2035, per garantire i nostri obblighi individuali e collettivi, in conformità con l’Articolo 3 del Trattato di Washington. I nostri investimenti garantiranno che disporremo delle forze, delle capacità, delle risorse, delle infrastrutture, della prontezza operativa e della resilienza necessarie per esercitare deterrenza e difesa, in linea con i nostri tre compiti principali: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi, e sicurezza cooperativa.

3. Gli Alleati concordano che questo impegno del 5% comprenderà due categorie essenziali di investimenti per la difesa. Gli Alleati stanzieranno almeno il 3,5% del PIL all’anno, sulla base della definizione concordata di spesa per la difesa della NATO entro il 2035, al fabbisogno di risorse fondamentali per la difesa e al raggiungimento degli Obiettivi di Capacità della NATO. Gli Alleati concordano di presentare piani annuali che indichino un percorso credibile e progressivo per raggiungere questo obiettivo. E gli Alleati contribuiranno fino all’1,5% del PIL all’anno per, tra l’altro, proteggere le nostre infrastrutture critiche, difendere le nostre reti, garantire la nostra preparazione e resilienza civile, liberare l’innovazione e rafforzare la nostra base industriale della difesa. La traiettoria e l’equilibrio della spesa nell’ambito di questo piano saranno rivisti nel 2029, alla luce del contesto strategico e degli Obiettivi di Capacità aggiornati. Gli Alleati riaffermano il loro impegno sovrano duraturo a fornire supporto all’Ucraina, la cui sicurezza contribuisce alla nostra, e, a tal fine, includeranno i contributi diretti alla difesa dell’Ucraina e alla sua industria della difesa nel calcolo della spesa per la difesa degli Alleati.

4. Riaffermiamo il nostro impegno comune a espandere rapidamente la cooperazione transatlantica nel settore della difesa e a sfruttare le tecnologie emergenti e lo spirito di innovazione per promuovere la nostra sicurezza collettiva. Ci impegneremo per eliminare le barriere commerciali nel settore della difesa tra gli Alleati e faremo leva sulle nostre partnership per promuovere la cooperazione nel settore della difesa.

5. Esprimiamo il nostro apprezzamento per la generosa ospitalità riservataci dal Regno dei Paesi Bassi. Attendiamo il nostro prossimo incontro in Turchia nel 2026, seguito da un incontro in Albania.