Sono trascorsi tre anni dal giorno in cui la Federazione Russa ha aggredito la libera e indipendente Ucraina. Le truppe russe penetrarono da nord, da est e da sud, mentre aerei e missili bombardavano dal cielo le città ucraine.
L’arroganza dell’imperialismo russo si convinse che tutto sarebbe terminato in pochi giorni, il Presidente Zelensky sarebbe fuggito dal Paese, il Governo ucraino si sarebbe squagliato col calore delle bombe, i cittadini avrebbero accolto le divisioni militari russe con grida di giubilo.
Non ne hanno indovinate neanche una.
Con un eroismo d’altri tempi, gli ucraini hanno resistito tre anni agli invasori. I russi hanno distrutto abitazioni, scuole, ospedali, centrali elettriche, industrie, strade, ponti, dighe. Gli ucraini hanno resistito al gelo invernale, ai bombardamenti, alle deportazioni dei bambini, alle torture inflitte ai loro soldati prigionieri.
L’annientamento dell’Ucraina è stato impedito innanzitutto dagli ucraini, aiutati con i soldi e con le armi occidentali. Ma a combattere e a morire per la loro libertà erano gli ucraini, mentre una parte dei comodi europei ed americani cominciavano ad arricciare il naso sentendosi “stanchi della guerra”. Stanchi di stare in poltrona al caldo, mentre altri cittadini della nostra Europa morivano per difendersi dai russi?
Poi la Russia ha vinto le elezioni negli Stati Uniti, e in poche settimane tutto è cambiato. L’Ucraina non deve più difendersi solo dalla violenza imperialista russa, ma anche dalla cupidigia a stelle e strisce.
Forse tra pochi mesi l’asse Mosca-Washington riscriverà la storia. Forse i nostri nipoti dovranno leggere che il 24 febbraio 2024 fu la perfida Ucraina ad invadere la povera e innocente Russia di Putin, arrivando a pochi chilometri da Mosca, e che fu solo grazie alla patriottica riscossa del popolo russo guidato dal condottiero Vladimir che quei nazisti di ucraini vennero respinti e annientati. L’Ucraina sarà finalmente smembrata nel quadro di un nuovo, pacifico ordine internazionale dominato dal Presidente della Repubblica Russa e dal Presidente degli Stati Uniti. La ricostruzione dell’Ucraina, interamente pagata dagli ucraini stessi, sarebbe stata realizzata grazie alle speculazioni edilizie americane e alle forniture di petrolio e gas russo.
Noi ci limitiamo ad onorare l’unica cosa che merita: l’eroismo degli ucraini.
Il marconista di bordo